LA MIA FILOSOFIA aka se un albero cade in una foresta e nessuno lo sente, non fa rumore.
Capita a volte quando dico che faccio la fotografa, che mi definiscano "artista", ma in realtà non mi ci vedo molto. L’artista è qualcuno che trasforma un’idea in qualcosa di visibile, mentre io non creo niente dal nulla, tutto quello che fotografo esiste anche senza di me, e così si presenta davanti ai miei occhi. Quello che mi limito a fare è renderlo vero e sigillarlo nel tempo filtrandolo attraverso il mio punto di vista.
Se proprio devo definirmi, creativa credo sia la parola corretta. Nutro costantemente la mia visione viaggiando, leggendo e cercando di circondarmi di cose che allenino il mio senso del bello, perché credo fermamente che più ci immergiamo nella bellezza, più siamo spinti a ricercarla e a crearne, per donarla a noi stessi e a chi ci sta vicino.
In questo processo, è indispensabile il dialogo con il mio soggetto, che sia un paesaggio, una coppia innamorata o un mazzo di fiori. Il mio lavoro è il prodotto di quel dialogo, di quello scambio, e più la comunicazione è libera di scorrere, più le immagini realizzano la bellezza del soggetto e dell'ambiente che lo circonda.