Come scegliere il fotografo di matrimonio?

La storia in scatti

gio 13 apr, 2023

Consigli per la scelta del fotografo di matrimonio

La prima scelta

Oggi vorrei parlare di un tema che mi sta particolarmente a cuore: la scelta del fotografo di matrimonio.

Quasi sempre, quando si sta organizzando un matrimonio, la prima cosa a cui si pensa è il luogo dove avverrà la cerimonia (religiosa o laica), immediatamente dopo si passa alla location e al catering.
Al fotografo (quindi alla memoria) non viene dedicata la stessa premura, quasi fosse un aspetto secondario della celebrazione, alla sua figura si pensa mentre si cerca l'abito, la musica, o il bouquet, come se uno valesse l'altro.
E spesso, quando il preventivo risulta fuori budget, la risposta che tra colleghi ci sentiamo dare è: "il prezzo era un po' alto quindi alla fine abbiamo chiesto a un nostro zio" (il famoso "Zio Bob" per gli addetti al settore).
Il problema è che alla fine dei conti, quando saranno passati 10 anni nessuno si ricorderà se il risotto era buono o meno, qual era la canzone scelta dagli sposi per il loro ballo, o di che marca fosse l'auto d'epoca scelta per l'arrivo in location: l'unica cosa tangibile che farà rivivere con una sola occhiata quel giorno, sia alle coppie che ai loro invitati, saranno le fotografie.
Cercheremo di capire come scegliere il fotografo di un matrimonio, e quali sono le cose su cui concentrarsi per evitare brutte soprese, perché ci sono molti modi per fotografare un matrimonio, ma solo uno è quello giusto per noi.

Lo studio, la tecnica fotografica e l'esperienza

o del perché il talento non basti

Quando si comincia a fare un mestiere, soprattutto se ci si approccia a un lavoro creativo, lo studio per acquisirne la tecnica è fondamentale. Tutti noi riusciamo con i nostri smartphone, a scattare e scattarci fotografie senza il minimo sforzo. E allora perché chiedere a un professionista di fare qualcosa che tutti noi possiamo fare facilmente? Il motivo è che il professionista è in grado di ripetere un'azione mantenendo sempre alto il livello del risultato, grazie alla sua conoscenza della fotografia tecnica. Ebbene si, ecco svelato il segreto della professionalità, che non risiede nel talento, ma nella ripetizione, nell'allenamento, per spingere il cervello a compiere un'azione in automatico in modo da potersi concentrare sul lato creativo della scena.
Il talento, cioè l'abilità innata nel saper fare qualcosa, è un punto di partenza avvantaggiato potentissimo per la fotografia tecnica, ma quando si hanno dei clienti che pagano per un servizio, non è sempre sinonimo di un ottimo lavoro proprio perché entrano in gioco altri fattori.

Fotografo di matrimonio: la mia ricetta

Studiare i grandi della fotografia, analizzare il lavoro dei colleghi vicini e lontani, conoscere il proprio mezzo fotografico e i software di sviluppo, tutto questo insieme all'esperienza, permette al fotografo di matrimonio non solo di prevenire le situazioni nel caso si verifichi un imprevisto, ma anche di mantenere la sua produzione creativa dinamica e attiva, in continuo rinnovamento. Sono tutti ingredienti di un mix che varia da persona a persona, esistono mille stili come esistono mille gusti, ed è importante prima di tutto capire lo stile che si vuole per le proprie fotografie di nozze.

Quindi... Come scegliere il fotografo per il matrimonio? È essenziale vedere il portfolio di un fotografo di matrimoni prima di sceglierlo, analizzare i suoi scatti, eventualmente chiedere di visionare un matrimonio vero per interno, in modo da testare la sua disponibilità verso le nostre richieste e di avere chiaro come verrà interpretato lo svolgimento della giornata. Conoscere meglio la produzione, la persona e soprattutto lo stile di chi vi seguirà in uno dei giorni più belli della vostra vita è un'ottimo modo per non avere spiacevoli sorprese ed accorgersi solo a consegna effettuata che mancano le foto a cui tenevamo di più.

E affinché la vostra ricerca si svolga nel modo più semplice possibile, iniziate presto e prendetevi del tempo, perché potreste trovare subito il fotografo per il vostro matrimonio, ma la scintilla potrebbe non scoppiare al prima incontro, quindi il mio consiglio è di agire con largo anticipo.

Stile fotografico matrimonio

Ci ho messo anni a capire il senso profondo di questa parola, perché questo è l'elemento che incide di più nella memoria dello spettatore. Lo stile è la voce, unica e diversa da tutte le altre, che il fotografo usa per esprimere il suo pensiero attraverso una certa forma.

Quando la fotografia era analogica, i matrimoni si potevano fare solo usando uno stile estremamente posato per una ragione molto semplice: le pellicole e il loro sviluppo erano elementi con costi molto elevati, e di conseguenza si potevano offrire alle coppie proposte molto vincolanti che permettevano difficilmente di sperimentare. Con poche immagini a disposizione si poteva lavorare quasi solo scattando foto di gruppo e ritratti di coppia: questi erano gli elementi fondanti della fotografia di matrimonio. Il reportage matrimoniale era inevitabilmente da evitare perché troppo dispendioso in termini economici, oltre al fatto che i fotografi bravi che facevano reportage lo applicavano al mestiere di giornalista.

Con l'avvento del digitale tutto il mondo della fotografia si rivoluziona: per la prima volta si può scattare sempre, anche con condizioni di luce proibitive, senza temere di perdere soldi; si può scattare di tutto e scegliere dopo, in fase di editing, cosa stampare.
È così che il mondo della fotografia di matrimonio viene stravolto: finalmente si può raccontare una storia lunga un giorno. E la cosa spesso che passa inosservata nel matrimonio è quanto questo evento racchiuda al suo interno praticamente ogni stile fotografico esistente. Ovviamente nonostante l'avanzamento dello sviluppo dei mezzi fotografici, c'è chi continua a preferire uno stile classico, basato prettamente sulle foto in posa. Ma la stragrande maggioranza dei matrimonialisti ha integrato il proprio stile con le influenze provenienti anche da altri ambienti.

 

Il mio stile fotografico

Io ad esempio cerco di usare il reportage matrimoniale mentre l'azione si sta svolgendo, ma mi trasformo in ritrattista ogni volta che voglio descrivere un volto, o in paesaggista quando voglio riprendere i totali delle location. Anche le pose non sono state abbandonate del tutto, perché certi risultati si possono solo ottenere dirigendo il soggetto. Per non parlare poi di quello che si può fare in fase di editing: c'è chi usa solo il bianco e nero, chi lo trasforma in seppia, chi preferisce che le proprie immagini abbiano il sapore delle vecchie polaroid, e chi invece le vuole ariose e chiare, dai toni pastello. Le nostre possibilità di sperimentazione sono infinite. Serve solo trovare il fotografo che parli con la nostra voce.

Insomma, quando si tratta di scegliere il fotografo del proprio matrimonio, è importante tenere conto del proprio stile personale. Come dicevo, ogni fotografo ha una voce unica e diversa da tutte le altre, e scegliere uno stile che si adatta alle vostre preferenze è fondamentale per ottenere le immagini che si desiderano e creare un ricordo duraturo del matrimonio. Per questo motivo, è importante dedicare del tempo alla ricerca del fotografo di matrimonio giusto e fare domande specifiche sul suo stile fotografico e sui servizi offerti.

Il mondo prima: una piccola storia

Vorrei chiudere raccontando qualcosa di me e forse anche del perché faccio questo lavoro. I miei genitori possiedono circa una ventina di foto del giorno del loro matrimonio, questo perché volevano discostarsi dalla tradizione e non contrattarono un professionista, ma chiesero allo zio Gino (ogni famiglia ha il suo uncle Bob) il più bravo in famiglia con la macchina fotografica, il quale con orgoglio e devozione, accettò la proposta tutto eccitato all'idea di fotografare il matrimonio della nipote. Ma quel giorno, proprio a causa dell'emozione, si dimenticò di inserire il rullino nella macchina...e se ne accorse troppo tardi.

Fortunatamente quel giorno c'era anche un altro fotografo, un amico di mio padre, che scattò qualche immagine al suo amico all'altare (momento più unico che raro visto che mio padre a quel tempo era un fervente anticlericale). Ed è grazie a quell'amico se adesso posso avere almeno qualche ricordo del matrimonio dei miei genitori, foto assolutamente non professionali, ma per noi assolutamente inestimabili, soprattutto per me che allora non ero neanche un'idea nella testa dei miei genitori... Quindi non pensate solo a chi sarà fisicamente con voi il giorno che vi sposerete. Quando scegliete il fotografo del matrimonio, sceglietelo pensando anche e soprattutto a chi non sarà con voi quel giorno, ma sarà con voi in futuro e di quel mondo prima avrà bisogno, per capire da dove viene e dove vuole andare.

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