Diritti d'autore fotografie di matrimonio

La storia in scatti

mer 22 mar, 2023

Copyright fotografia

È un aspetto al quale si pensa poco, anche tra fotografi: di chi è la proprietà delle fotografie di un matrimonio? Degli sposi? Del fotografo? Quante licenze definiscono la proprietà e l'utilizzo delle immagini su web?
Cercheremo di addentrarci nel intricato mondo del copyright, ovviamente tenendo in particolare considerazione la fotografia di matrimonio.

Diritto d'autore e altre licenze web

Il diritto d'autore rappresenta la parte del diritto universalmente riconosciuto (anche se ogni paese ha le sue differenze), che tutela l'autore di un'opera di carattere creativo, l'opera stessa dal plagio (il vero e proprio copyright), e i frutti che da essa derivano; si acquista automaticamente quando un'opera viene definita una creazione intellettuale.
Ma nel nostro universo iperconnesso e iperesposto, insieme ai diritti che tutelano l'autore dell'immagine, ci sono anche le licenze Creative Commons, che difendono la proprietà, l'utilizzo delle immagini e la loro condivisione. Gli utenti di internet possono quindi sfruttare e utilizzare queste opere secondo le condizioni stabilite dagli autori e senza chiedere il loro permesso.

Come si applica il diritto d'autore alle fotografie di nozze

Nell'era analogica, la fotografia era composta da due elementi fondamentali: il negativo e il positivo, ed erano entrambi oggetti reali e tangibili. Per il fotografo mantenere la proprietà dei negativi era fondamentale perché guadagnava sostanzialmente con le copie che stampava, e che diventavano per lui la fonte primaria di guadagno.

Con l'avvento della fotografia digitale, il problema della definizione legale diventa più complesso perché si inizia a parlare di formati (RAW per i negativi e JPG per le immagini stampabili), e soprattutto perché manca il senso su cui si basa la legge “analogica” perché mancano gli oggetti: il negativo e positivo sono infatti prodotti virtuali, quindi ci si muove in un campo decisamente ambiguo tra esistenza reale e digitale.
Il formato RAW infatti esiste solo in forma digitale e non è possibile stamparlo. Ma nonostante questo, esiste, quindi va regolamentato.

Inoltre, la difficoltà nel decidere come definire la proprietà dei negativi nei servizi nuziali nasce dalla difficoltà di definire in maniera univoca il servizio fotografico matrimoniale, che non ha una sola anima ma molte (è il racconto di un evento, ma è anche composto dai dettagli floreali, delle riprese della location e dei paesaggi che la circondano, e ovviamente è anche un servizio di ritratto); soprattutto esso va assolutamente inteso come un insieme di immagini e non valutando le singole immagini scattate.

Legge copyright in Italia

Per la legge italiana, dopo varie sentenze, la Corte Suprema ha stabilito che :

“a differenza di quanto previsto dall’art. 88 l.d.a. per le fotografie nell’ambito del contratto di lavoro e per le fotografie di oggetti su commissione, l’art. 98 l.d.a. non attribuisce alla persona ritratta un diritto esclusivo sulla foto. La norma si limita ad affermare l’esistenza di un diritto concorrente rispetto a quello del fotografo, consistente nella possibilità per la persona ritratta di utilizzare la fotografia. Il fotografo conserverebbe però la proprietà sui negativi e, salvo patto contrario, non sarebbe tenuto a consegnarli.”

Quindi la proprietà dei negativi digitali spetta al fotografo, il quale non è obbligato a consegnarli al committente (ma è obbligato a conservarli e custodirli con cura per almeno 10 anni), a meno che prima dello svolgimento del servizio non si siano accordati in modo differente.

Questo significa che il fotografo può fare quello che vuole con le fotografie di un matrimonio?

Assolutamente no!

Infatti, essendo anche nel campo della fotografia di ritratto, si deve tenere in considerazione ovviamente il diritto alla privacy del soggetto: dal 2018 in UE esiste un regolamento chiamato GDPR (General Data Protection Regulation) che tutela la privacy degli utenti web, sia in fatto di dati sensibili che di immagine pubblica.
Il fotografo di matrimonio, come ogni professionista che tratti dati sensibili di un cliente, è obbligato ad adeguarsi a questa normativa, pena il pagamento di multa pari al 2% del fatturato.
Quindi, sebbene il fotografo sia tutelato dal diritto d'autore e possieda il copyright su queste immagini, non può utilizzarle per nessuno scopo pubblico e commerciale a meno che il committente (quindi gli sposi) non accordi il consenso, senza il quale quelle foto non possono essere mostrate in nessun luogo sia virtuale che fisico. Dal canto loro gli sposi non possono utilizzare a scopo di lucro o modificare l'aspetto delle immagini consegnate dal fotografo.

Contratto fotografo matrimonio

Come tutelo la privacy dei miei clienti? Nel modo più semplice: con un contratto.
Quando una coppia mi sceglie come fotografa per il suo giorno speciale, per considerare bloccata la data nel calendario, richiedo la firma di un accordo scritto che tuteli gli interessi e i diritti di utilizzo di entrambe le parti, oltre al mio diritto d'autore sulle immagini.
In un punto specifico del mio contratto infatti, chiedo il permesso alla coppia di poter utilizzare le immagini del loro matrimonio sui miei canali social ed eventualmente anche sul mio sito, a fini promozionali.
Nel caso in cui la coppia non firmi questa parte del contratto, e quindi preferisca non apparire in nessun canale web di mia competenza, rispetto il suo volere senza nessuna penale o nessun rapporto di “esclusività” da segnalare.
Nel caso in cui invece la coppia mi accordi il consenso alla pubblicazione, le sottopongo una piccola selezione delle immagini che vorrò pubblicare, in modo che sia sempre a conoscenza di che immagini utilizzo, del luogo dove pubblico e dell'uso che ne sto facendo.

Protezione foto digitali: Ulteriori accorgimenti di tutela

Dopo la pandemia, praticamente tutti i fotografi si sono adeguati alla possibilità di consegnare le fotografie ai clienti, senza incontrarli fisicamente. E fortunatamente internet ci mette ha messo a disposizione molti canali da poter utilizzare in questa circostanza.
Io personalmente ho provato varie piattaforme fino a scegliere Smugmug per la consegna delle immagini di un matrimonio. Questa app infatti mi permette di proteggere la privacy dei miei clienti attraverso un sistema di gallerie private digitali protette da password, dove possono osservare, scaricare in HD e condividere coi loro invitati, tutte le immagini del loro matrimonio.

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