Jaclyn e Gabriele vivono a New York e hanno organizzato il loro matrimonio stilosissimo e super curato tutto da soli, quindi era fondamentale per loro potersi fidare al 100% dei loro fornitori in modo da evitare brutte sorprese il giorno della cerimonia. Fin dalla prima mail mi hanno raccontato di una cerimonia simbolica e di un ricevimento decisamente fuori dal concetto classico di matrimonio (no anelli, no lancio del bouquet e no torta) ma piena di storie, amore e risate, ed è stato esattamente quello a cui mi sono trovata davanti in quella mattina di fine maggio.
Ma non c’è destination wedding perfetta, senza l’aperitivo di benvenuto prima della cerimonia! Jaklyn e Gabriele hanno deciso di iniziare i festeggiamenti il giorno prima offrendo ai loro ospiti un aperitivo informale (ma molto rinforzato !) nell'affascinante bottega Girardi, un negozio storico in perfetto stile liberty, nel pittoresco centro di Salò.
Insomma, lo devo ammettere: i destination wedding (letteralmente "matrimonio che si svolge all'estero") sono tra i servizi fotografici matrimoniali che preferisco scattare.
L'atmosfera è sempre allegra e frizzante sia tra gli sposi che tra i loro invitati (quasi sempre solo famigliari stretti e amici del cuore), non c'è brutto tempo che possa rovinare la festa, succede sempre qualcosa di bizzarro (una volta mi hanno tagliato davanti un prosciutto invece della torta!!) e diverso dai matrimoni italiani, e last but not least, è un'occasione per non perdere le uniche due lingue che conosco!
Ma c'è anche un altro aspetto che me li fa amare: il legame che si crea con gli sposi.